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domenica 22 gennaio 2012

A proposito di sciagure navali: Concordia sta a Schettino come Andrea Doria sta a Calamai

Copio e incollo il post di Facebook di un mio amico. Geniale..
.....il numero limitato di vittime ed il completo successo delle operazioni di soccorso è merito del comportamento eroico dell'equipaggio dell'Andrea Doria e soprattutto del comandante Piero Calamai e delle rapide e difficili decisioni da lui prese in momenti tanto concitati. Tali capacità furono dovute alla sua grande esperienza soprattutto nelle due Guerre Mondiali. Dopo il salvataggio di tutti i passeggeri, il comandante Calamai restò a bordo dell'Andrea Doria rifiutandosi di mettersi in salvo; fu costretto a farlo dai propri ufficiali tornati indietro appositamente. Egli dichiaró ai propri sottoposti, prima di farsi convincere ad abbandonare per ultimo la nave, che era suo dovere rimanere a bordo di guardia al transatlantico: un'antica legge marinara, infatti, autorizzava chiunque prendesse possesso di un'imbarcazione abbandonata di farne cosa propria. Eroicamente, il comandante Calamai intendeva scongiurare tale possibilità!

lunedì 12 dicembre 2011

Treni dal sud verso il nord tagliati

Post amaro e breve breve. Quest'anno l'italia ( scritto volutamente con la i minuscola) festeggia i 150 dell'unità... Ma trenitalia taglia la maggior parte dei collegamenti con treni a lunga percorrenza, dicendo che c'è stato un calo di passeggeri. Certo come no... Buffoni ( è una definizione, non un insulto...)avete mai preso un Mestre Catania nei mesi estivi? No, perché voi siete troppo signori per fare ciò. A parte i collegamenti interrotti a sancire la disunità d'italia con un comportamento dai toni razzisti, quasi mille persone, mille mogli e mille figli passeranno questo ed altre festività natalizie con tanta tristezza. Che voi possiate essere maledetti. ( Le maledizioni di Magu funzionano sempre. Mo toccatevi li cojoni...)

domenica 30 ottobre 2011

La scommessa di Pascal e l'esistenza di Dio

Il grande matematico e fisico francese Pascal sosteneva che, per quanto possa essere grande la probabilità che Dio non esista, ancor più grande sarebbe la perdita se si scommettesse che non esiste e si sbagliasse. In altre parole, è meglio credere, perchè se si crede e risulta che Dio esiste, si guadagna la beatitudine eterna, mentre se Dio non esiste non si perde nulla.
All’apparenza, dunque, la decisione sembra ovvia: conviene credere.

C’è però qualcosa che stona. Non penso si possa decidere di credere per opportunità politica, o per lo meno, non si può ridurre la fede ad un atto della volontà. Infatti, se un lato posso decidere di andare in chiesa e recitare il Padre Nostro o partecipare all’eucarestia, d’altro canto nulla di tutto ciò può indurmi a credere se non credo.

In altre parole, la scommessa di Pascal può essere un argomento valido solo per chi “finge” di credere in Dio (e si spera che Dio non sia onniscente altrimenti capirebbe l’inganno), e fonda pertanto la sua scommessa su questa finzione. (Chi crede davvero non ha infatti bisogno di scommettere niente).

Ma poi, perchè si è soliti pensare che la cosa migliore da fare per compiacere Dio sia credere in lui?? Cosa c’è di speciale nel credere??
Non è altrettanto probabile che Dio ricompensi la bontà, la generosità, l’umiltà o la sincerità??

Voi scommettereste che Dio preferisca una fede disonestamente simulata ad un sincero scetticismo??

Ma c’è dell’altro. Supponiamo che il dio che ci troviamo di fronte dopo la morte sia Zeus: non avrebbe fatto meglio Pascal a non scommettere su nessun dio anzichè sul dio sbagliato?? Infatti è palese che il gran numero di dei presenti in letteratura sia un vizio di fondo alla scommessa di Pascal.

A voi la riflessione…

sabato 1 ottobre 2011

Tunnel, neutrini, soldi rubati, soldi investiti o fantasoldi?

Assodato che la Gelmini sia una donna poco adatta a rivestire il ruolo di ministro della repubblica (lo sanno tutti tranne lei, suo marito e Berlusconi, per il resto ci sono milioni di italiani inferociti da questa presenza) e al di là della gaffe del tunnel che collega il Gran Sasso e Ginevra che denota tutta la sua scarsa preparazione e la sua cattiva fede... al di la di tutto questo la signora Gelmini lodava la grossa spesa di 45 milioni di euro (mica spiccioli) per la realizzazione di questa faraonica opera.... Alt.. Ma Emilio Fede o Minzolini ( e tutti gli altri come loro) si sono chiesti " 45 milioni di euro?? Quindi la Gelmini ci dice che il governo ha sborsato questa somma... Ma visto che il tunnel non esiste, dove sono andati a finire questi 45 milioni di euro?" Qui le cose sono due. O lei, signora ministro è bugiarda e millantatrice ( e dovrebbe dimettersi.... siiii col cazzo!! E poi cosa fa? Mica sa fare altro nella vita, secondo me) oppure ancora una volta avete dimostrato di essere gente poco trasparente. Qualcuno direbbe che siete dei ladri. Quale di queste due? Cordiali saluti

domenica 21 agosto 2011

Quali sono le città più care del mondo?

Secondo una recente statistica, le città più care del mondo sono OSLO, ZURIGO E GINEVRA. La città più cara d'Italia si conferma Roma, 22 esima posizione. Seguita da Milano.

ecco la lista delle più care città al mondo:


1. Oslo
2. Zurigo
3. Ginevra
4. Copenaghen
5. Stoccolma
6. Tokyo
7. Sydney
8. Helsinki
9. Toronto
10.Singapore
11.Singapore
12.Vienna
13.Parigi
14.Lussemburgo
15.New York

Queste invece le città meno care del mondo:

1 Mumbai

2 Manila

3 New Delhi

4 Nairobi

5 Cairo


Buon divertimento!



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